Lungo è stato l'inverno
ed ora ci abbandona.
Lento e inesorabile
il corso delle stagioni annuncia
ritorni.
E tu,
presenza nella penombra
torni a vegliare sul mio sonno.
Presenza nella penombra
attendi paziente
il mio orecchio
che dalle lenzuola timido si sporge,
e ci ronzi dentro.
Zanzara di merda.
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